Happy hour all'italiana: ecco i migliori cocktail al "World aperitivo day 2023"

L'ora del brindisi è scattata, alle 11 del 26 maggio quando verrà dato il via ufficiale (dal Nhow Hotel di via Tortona 35, a Milano) al World Aperitivo Day, la giornata internazionale dell’aperitivo lanciata lo scorso anno con la firma del Manifesto dell’Aperitivo: il primo disciplinare nato per codificare, promuovere e proteggere uno dei rituali più amati dell’italianità, condiviso da istituzioni, ambassador, brand e aziende.

Il giorno dell’inaugurazione dell'Aperitivo Festival (che durerà dal 26 al 28 maggio), verrà premiato lo storico Bar Basso di Milano, il locale che ha dato i natali al cocktail “Negroni Sbagliato”: la rivisitazione del famoso Negroni che, per un errore del bartender Mirko Stocchetto, annovera tra gli ingredienti Spumante Brut al posto del Gin, diventato fin da subito un’istituzione cittadina, apprezzata in tutto il mondo. Il premio verrà consegnato al figlio, Maurizio Stocchetto, dando il via alla prima edizione del World Aperitivo Award che ogni anno attribuirà un riconoscimento ai bar che hanno fatto la storia dell’aperitivo italiano.


1. L'aperitivo a base di Negroni si può riproporre facilmente anche a casa grazie al ready to drink di Rossi d'Angera: bitter, Vermouth Style.31 Rosso e Gin Latitudine 45 sono già perfettamente dosati e pronti per essere versati nel bicchiere con ghiaccio e una scorza di arancia.

Tra le proposte per il World Aperitivo Day spiccano anche quelle dei grandi chef come Carlo Cracco, Andrea Berton, Viviana Varese, Daniel Canzian, Antonio e Vincenzo Lebano, ambassador dell’evento, che offriranno esclusivi pairing d’autore all’interno dei propri ristoranti e non solo.

Due le regole per l'aperitivo italiano perfetto secondo FIPE-Confcommercio, Federazione Italiana Pubblici Esercizi: l’abbinamento tra una bevanda e una preparazione gastronomica e la presenza di almeno il 50% di ingredienti Made in Italy.
2. Come succede ad esempio da Gelsomina, la pasticceria milanese (in via Fiamma) che ha recentemente aperto anche la sera con un menu raffinato in stile bistrot ispirato alla cucina del Sud Italia. I cocktail per l'aperitivo sono realizzati in collaborazione con il bartender Mattia Pastori, uno dei punti di riferimento della mixology italiana, e Nonsolococktails, l’agenzia di servizi integrati nel mondo del beverage, da lui fondata, con focus specifico nella mixology. Tra le proposte, alcuni signature drink a base del pluripremiato rosolio di bergamotto Italicus: l’Italicus Cup, con spremuta di pompelmo, l’Italicus Spritz, con Prosecco Treviso DOC, e l’Italo Americano, con Savoia e acqua tonica Rovere. Ma non mancano nemmeno drink a bassa gradazione alcolica, come il Negroni low alcol, e alcol-free, come il celeberrimo Gin & Tonic in versione analcolica.




3. L’arte della mixology secondo Alejandro Pellejero, vincitore per due volte del campionato Pan-Americano di Barman e riconosciuto nel 2017 e 2018 tra Top 15 Best World Flairbartender, incontra piccoli piaceri gastronomici anche al Caffè Bistrot Andrea Aprea in corso Venezia 52, nella segreta corte verde del palazzo della Fondazione Luigi Rovati. Da provare il cocktail Mistery lady, a base di Aperol, vodka al cardamomo verde, limone, simple syrup, accompagnato da piccoli assaggi, dalle olive verdi di Cerignola marinate al pepe rosa e arancia alla focaccia con pomodorini datterini e origano di montagna.

4. In occasione del World Aperitivo Day, parte da GUD City Life a Milano il Secret Garden Tour di Chandon Garden Spritz, il drink ready-to-serve sofisticato ma autentico a base di cuvée Brut di alta qualità dello spumante Chandon (fatta con uve Chardonnay, Pinot Noir e Sémillon) a cui viene aggiunto un amaro all'arancia, aromatico e rinfrescante, realizzato a mano con un mix di arance (fresche ed essiccate), erbe e spezie. Praticamente l'estate in un bicchiere, da gustare rigorosamente on the rocks con l’aggiunta di una fettina di arancia essiccata e un rametto di rosmarino nei luoghi più iconici dell’estate all’italiana come il Papeete Beach di Milano Marittima, il Pura Vida di Forte dei Marmi e il Phi Beach in Costa Smeralda.



5. New entry degli aperitivi già pronti in bottiglia c'è anche Vetz, sweet bitter dalla bassa gradazione alcolica (11 gradi) creato tra le colline piemontesi del Monferrato, ma ideato in Scandinavia e ispirato a un modo informale per chiamare i propri amici in dialetto emiliano-romagnolo. Vetz è realizzato in modo totalmente naturale con 22 botaniche selezionate, tra cui fiori di sambuco, vaniglia, cascarilla, arancia amara, arancia dolce, genziana, cassia, rosa moscata, ibisco, cedro e camomilla. Si può bere on the rocks o in abbinamento a una semplice tonica, utilizzare per un twist di classici come lo Spritz, l’Americano o il Negroni, oppure diventare protagonista di signature drinks come l'Otra Vetz (nella foto), nel quale è miscelato con tequila, succo di lime e soda al pompelmo rosa.

6. Il gin super-premium Brockmans ha lanciato invece il suo Orange Kiss, prodotto con arance di Valencia e Triple Sec, con ginepro e semi di coriandolo per fornire una base equilibrata al gin; la corteccia di cassia e la radice di angelica gli conferiscono una complessità terrosa e profumata, mentre l'aggiunta dell’olio di mandorle contribuisce a donare un finale morbido. Un pre-batched perfetto per uno spritz alternativo, con spumante, soda al pompelmo rosa e un pizzico di aperitivo rosso, o come variante creativa a un grande classico come il margarita.


7. E a proposito di Spritz, ecco la variante "esotica" mixata dal barman di Spica (a Milano), Aldo Adami. Il suo Pink Sunset Spritz è un cocktail a base di Gin Malfy al pompelmo e succo di pompelmo rosa, con top di prosecco Valdobbiadene e Soda Fever Tree. E come garnish: una fetta di pompelmo rosa aromatizzata al pepe Sichuan. Perfetto per accompagnare, con audacia e guizzo creativo le divertenti portate del menu ispirati alle tradizioni culinarie di ogni angolo del mondo.


8. Malfy Gin: per gustarlo al meglio consigliamo di provare (anche a casa) un Rosa G&T: basta miscelare in un copa glass (il bicchiere ideale per mantenere il drink alla giusta temperatura esaltando sia il dolce che l'amaro del pompelmo rosa di Sicilia) 50 ml di Malfy Gin Rosa, 150 ml di acqua brillante Recoaro e abbondante ghiaccio; decorare con un rametto di rosmarino e una fetta di pompelmo rosa per un twist agrumato ancora più avvolgente.



9. Total pink anche il Soft Porn, signature drink del cocktail bar napoletano La Fesseria. La ricetta? Gin 00 (analcolico), 4 lamponi freschi pestati, sugar mix, limone, emulsionante; e per guarnizione: more/lamponi con foglia di menta. Dietro al bancone c’è un team giovane e creativo: il bar manager Carmine Angelone, classe 1988 e co-founder del locale, e l’head barman Davide Di Guida, classe 1992, con due specializzazioni per la "preparazione homemade" e "twist on classic" conseguite alla Azoth Academy.


10. Continuando con i brindisi per il World Aperitivo Day in Campania, suggeriamo anche una tappa a Positano, dove Villa Treville, dimora di charme ora trasformata in hotel, celebrare il centenario dalla nascita di Franco Zeffirelli, e le imperdibili feste che il Maestro soleva ospitare, con il cocktail "Il Giovane Toscanini", una variazione del Dirty Martini che unisce due luoghi simbolo nella vita del regista: la Toscana, da cui proviene il gin Vallombrosa che fa da base al drink, e la Campania, con il cordiale agli agrumi della Costiera prodotto in casa al Botanical Bar di Villa Treville; l’aggiunta di un estratto profumato all’olio Erede (di oliva Monocultivar Marinese prodotto in provincia di Avellino) aggiunge un twist elegante, leggermente fruttato, con note di erba da sfalcio, mandorla e acqua di pomodoro, completando sapientemente la secchezza del gin e la freschezza agrumata del cordiale.

11. Bisognerà attendere invece fino al 23 giugno per degustare la nuova drink list di Zuma, che aprirà il suo terzo ristorante italiano sulla meravigliosa terrazza panoramica del Capri Palace Jumeirah, ad Anacapri. Tra i protagonisti della proposta mixology il limone di Capri: ad esempio nel Kakigori Lemon, composto da quattro palline di sorbetto al limone e succo di limone e guarnito da una speciale gelatina del tipico prodotto della costiera sorrentina, il tutto annaffiato di London dry gin.


12. Le note orientali (del sake) sono protagoniste anche al Camparino in Galleria, altro punto di riferimento per l’aperitivo milanese. Tra gli Essential della nuova cocktail list dello storico bar milanese situato in galleria Vittorio Emanuele II con affaccio sul Duomo, c'è infatti Flora, cocktail fresco e floreale grazie alla dolcezza dell’albicocca di Capovilla, allo shrub di ibisco e al succo di lime.
di Valentina Ravizza : Style Magazine_ corriere.it